Immagine generata da Gemini Emozioni: amiche o nemiche? La visione olistica Spesso, nella nostra società, le emozioni vengono viste come qualcosa di negativo, da reprimere o controllare. Ci viene insegnato a razionalizzare, a mantenere la calma, a non lasciarci travolgere. Ma cosa succederebbe se, invece di combatterle, imparassimo ad ascoltare le nostre emozioni? Le discipline olistiche, come lo yoga, la meditazione e il Reiki, offrono una prospettiva diversa. Considerano le emozioni come parte integrante del nostro essere, segnali preziosi che ci forniscono informazioni sul nostro stato interiore e sul nostro rapporto con il mondo. Emozioni: messaggere del nostro mondo interiore Secondo la visione olistica, ogni emozione, piacevole o spiacevole che sia, ha un suo scopo e un suo significato. La rabbia, ad esempio, può indicare che un nostro confine è stato violato; la tristezza può essere un segnale di lutto o di perdita; la paura può metterci in guardia da un pericolo. Reprime...
Un'eccellente perfezionista vuole sempre essere perfetta agli occhi degli altri e apprezzata per i suoi modi fare. Accresce una dipendenza dal giudizio altrui, di cui però non è cosciente e per nasconderla utilizza la maschera della "crocerossina". Si persuade di non essere lei ad aver bisogno degli altri, ma gli altri ad aver bisogno di lei. Nella sua mentalità si convince di essere buona e perfetta con tutti e di aiutarli. Alcune volte ci sarai cascata anche tu! La ricerca del perfezionismo sul piano relazionale ha queste ripercussioni. Ci sentiamo insoddisfatti senza sapere e capire il motivo. Prendiamo l'energia non da quello che facciamo, ma solo dai consensi positivi che riceviamo e se non c'è nessuno che ci guarda, non siamo propensi all'azione. Recuperiamo i nostri spazi! Buttiamo via la maschera dell'aiutante perfetta e preoccupiamoci del nostro benessere perchè chi ci vuole bene davvero, capisce! Sentiamoci liberi di dire "NO" se non si vuole aiutare qualcuno, la prossima volta in cui aiuteremo qualcuno, lo faremo con il cuore e non più per ricevere i ringraziamenti.
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