La psicologia orientale offre una prospettiva unica sulla natura della mente e della coscienza, che si differenzia da quella della psicologia occidentale. In Occidente, la mente è spesso vista come un'entità separata dal corpo, mentre in Oriente la mente e il corpo sono considerati come due aspetti interconnessi di un'unica realtà. Nella psicologia orientale, la mente è vista come un campo di energia in continua evoluzione. I pensieri, le emozioni e le sensazioni sono tutti manifestazioni di questa energia. La coscienza è la capacità di essere consapevoli di questa energia e di sperimentarla in modo soggettivo. Esistono diverse scuole di pensiero all'interno della psicologia orientale che offrono diverse interpretazioni della natura della mente e della coscienza. Alcune scuole, come il Buddismo, insegnano che la mente è vuota di un'essenza permanente (anatta), mentre altre scuole, come l'Induismo, insegnano che la mente è un'anima eterna (atman). Indipendente
"Un cervello senza corpo non può pensare". Definito come un metodo di auto-educazione attraverso il movimento corporeo, il metodo Feldenkrais prende il nome dallo scienziato, fisico e ingegnere israeliano Moshè Feldenkrais che lo ideò. E' una tecnica che aiuta ad imparare, attraverso il movimento, nuovi modi per essere in collegamento con se stessi, con gli altri e con l'ambiente che ci circonda, individuando le proprie abilità e l'attitudine di scegliere le risposte più giuste, invece di agire in automatico restando limitati con i propri pensieri e abitudini. Il dr. Feldenkrais diceva che il movimento è il mezzo più diretto per evidenziare l'attenzione su "quello che noi non sappiamo di non sapere", iniziando dall'idea di unità, mente e corpo, decise di usare il sistema neuromotorio per migliorare tutte le funzioni vitali.
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