Immagine generata da Gemini Emozioni: amiche o nemiche? La visione olistica Spesso, nella nostra società, le emozioni vengono viste come qualcosa di negativo, da reprimere o controllare. Ci viene insegnato a razionalizzare, a mantenere la calma, a non lasciarci travolgere. Ma cosa succederebbe se, invece di combatterle, imparassimo ad ascoltare le nostre emozioni? Le discipline olistiche, come lo yoga, la meditazione e il Reiki, offrono una prospettiva diversa. Considerano le emozioni come parte integrante del nostro essere, segnali preziosi che ci forniscono informazioni sul nostro stato interiore e sul nostro rapporto con il mondo. Emozioni: messaggere del nostro mondo interiore Secondo la visione olistica, ogni emozione, piacevole o spiacevole che sia, ha un suo scopo e un suo significato. La rabbia, ad esempio, può indicare che un nostro confine è stato violato; la tristezza può essere un segnale di lutto o di perdita; la paura può metterci in guardia da un pericolo. Reprime...
La kinesiologia aurica lavora sui campi energetici e ci fa comprendere quando, in realtà, ci sia bisogno di lavorare su questi campi e quando non è necessario. Siamo continuamente influenzati dal nostro Corpo Sottile, pur non essendone consapevoli. Se qualcosa non va, è possibile agire sull'Aura anche attraverso la kinesiologia. Il Campo Energetico Umano (CEU) sta a indicare l'aura, ma altre espressioni rientrano in questo nome generico, come i Corpi Sottili, Corpi Periferici, Corpi Esterni e i Corpi Aurici. Questa "nuvola impercepibile" colpisce dal nostro corpo, ci connette con i mondi invisibili ma è anche collegata con le energie dei nostri organi, così che un emozione alterata può modificare la funzionalità dell'organo corrispondente, formando una modifica di colore o di spessore dell'aura. E' proprio a questo livello che si interviene con la kinesiologia aurica lavorando sui campi aurici dell'uomo. La kinesiologia aurica usa il test muscolare della kinesiologia classica, ma utilizza anche una forza sul test assai leggera, lavorare su campi sottili e delicati richiede un test delicato, che è indice della sensibilità e preparazione del terapista.
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