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Liberati dalle Emozioni... ascoltandole!

  Immagine generata da Gemini Emozioni: amiche o nemiche? La visione olistica Spesso, nella nostra società, le emozioni vengono viste come qualcosa di negativo, da reprimere o controllare. Ci viene insegnato a razionalizzare, a mantenere la calma, a non lasciarci travolgere. Ma cosa succederebbe se, invece di combatterle, imparassimo ad ascoltare le nostre emozioni? Le discipline olistiche, come lo yoga, la meditazione e il Reiki, offrono una prospettiva diversa. Considerano le emozioni come parte integrante del nostro essere, segnali preziosi che ci forniscono informazioni sul nostro stato interiore e sul nostro rapporto con il mondo. Emozioni: messaggere del nostro mondo interiore Secondo la visione olistica, ogni emozione, piacevole o spiacevole che sia, ha un suo scopo e un suo significato. La rabbia, ad esempio, può indicare che un nostro confine è stato violato; la tristezza può essere un segnale di lutto o di perdita; la paura può metterci in guardia da un pericolo. Reprime...

Nikola Tesla

" Il cervello produce e risponde a campi energetici che possono alterare il programma cellulare e l'espressione genica ".  Lo studio dei campi elettromagnetici è da attribuire in realtà a Nikola Tesla (1856-1943), ingegnere elettrotecnico, le cui ricerche hanno specificato grandi conquiste tecnologiche del IX e XX secolo: come la corrente alternata, la trasmissione di onde radio e il trasferimento di energia per mezzo di onde elettromagnetiche. Nel 1899 andò a Colorado Spring e istallò un laboratorio dove provò, ragionando su una sua ipotesi, l'esistenza in natura di campi energetici, alla base della generazione di "Energia Libera" a cui diede il nome di etere. Oggi è nominato "Campo del punto zero", si tratta di una fonte illimitata e potentissima di energia che permetta a tutte le cose, incluso lo spazio vuoto. Per queste affermazioni venne definito "un folle" dal mondo accademico quantistico, questa scoperta "folle" st...

Banaba - L'insulina verde

Poco famosa alla fitoterapia occidentale e poco diffusa nel nostro Paese, la banaba è una bellissima pianta dai vivaci fiori violacei che da qualche anno si è fatta conoscere grazie ad alcune ricerche cliniche che hanno dato la conferma a quelle che fino ad oggi erano solo informazioni trasmesse dalla medicina popolare. Conosciuta anche come "insulina verde", la banaba è in grado di facilitare l'entrata e quindi l'uso del glucosio da parte delle cellule, comportandosi in maniera analoga all'insulina, con effetti sui valori glicemici confrontabili già dopo le prime 4 settimane di utilizzo. L'acido corosolico è in grado di agire direttamente sul tessuto adiposo, impedendo la distinzione degli adipociti (sono delle particolari tipi di cellule responsabili dei depositi di grasso) e quindi l'espansione della massa adiposa. La sua facoltà di limitare le oscillazioni del livello di zuccheri nel sangue, le consentono di rivestire un ruolo fondamentale nell...

Garcinia Cambogia

Ogni anno, l'arrivo della bella stagione ci porta l'attenzione sui problemi di linea: obiettivo primario è quello di raggiungere la giusta forma fisica e la cosiddetta "prova costume". Il problema non è soltanto di chi si trova in sovrappeso, ma anche per quelli che, pur mantenendo un peso quasi ideale, si sentono un pochino "appesantiti" solo nelle zone "critiche", ben diverse per gli uomini e donne. Non bisogna dimenticare che, molte volte, la causa delle rotondità "superflue" non è soltanto il deposito adiposo, ma anche un possibile ristagno di liquidi. Tra i benefici prodotti dall'utilizzo della Garcinia spicca anche la sua capacità di: favorire il senso di sazietà e limitare gli attacchi di fame nervosa, non raramente connessi alla dieta o allo stress diminuire l'accumulo di colesterolo e trigliceridi nel sangue Anche trattandosi di una pianta sicura alle dosi consigliate, nei soggetti sensibili la Garcinia potrebb...

Quantitativo di assorbimento dell'elettrosensibilità

Dell'elettrosensibilità c'è molto altro da dire ma, ancora oggi, molto poco conosciuta. Ogni produttore di telefonia presenta l'indice soddisfacente di assorbimento dei suoi prodotti. E' l'indice SAR che significa "Tasso di assorbimento specifico". Rappresenta la quantità di energia assorbita per grammo di tessuto. Paolo Orio afferma:"Si dice di tenere l'apparecchio a 25 millimetri dal corpo ma stiamo parlando sempre e solo di effetti termici. Ad esempio, nei bambini è peggio perchè la radiazione attraversa la teca cranica da una parte all'altra. Un medico francese, Marc Arazi, ha convinto le autorità a fare la ricerca e si è visto che 9 cellulari su 10 quando vengono a contatto con il corpo hanno un valore di SAR tre volte superiore rispetto a quello dichiarato dal produttore".

Elettrosensibilità come si manifesta

I sintomi dell'elettrosensibilità riguardano principalmente il sistema nervoso, l'apparato cardiovascolare e la pelle. Nella prima circostanza si avranno   cefalee, vertigini, nausee, difficoltà a concentrarsi e a elaborare il pensiero, vuoti di memoria, disturbi del sonno (insonnia), acufene (sensazione di ronzio o fischio che si avverte nell'orecchio) e stanchezza cronica. Per quanto riguarda la pelle sono visibili delle eruzioni cutanee, sensazioni di bruciore, formicolii laddove si appoggia il cellulare. Sul cardiovascolare, si presentano sbalzi di pressione e aritmie. I segnali si manifestano quando una persona elettrosensibile è esposta alle sorgenti: quando si allontana dalle stesse i sintomi retrocedono per poi ricomparire quando ci si riavvicina.  

Tipi di disabilità (Elettrosensibilità)

Come afferma il presidente dell'Associazione Italiana Elettrosensibili Paolo Orio, il 10% degli elettrosensibili sono dei soggetti gravi disabili. Al tal punto che non possono più usare i mezzi di trasporto, viaggiare in auto, frequentare cinema, teatri e luoghi pubblici. Molte volte questa condizione si prevede nella perdita del lavoro, dall'allontanamento dei famigliari, dal dormire in auto e trovare rifugio in luoghi isolati e sperduti. Nell'ultima fase della patologia si arriva in un vero e proprio ritiro sociale e in uno stato di abbandono. Secondo le valutazioni più restrittive, il 3% della popolazione ha problemi connessi all'elettrosensibilità. Solo in Italia si parla di un milione e ottocentomila persone. La maggior parte dei casi soffre ma non capisce per quale motivo. 

Elettrosensibilità

Sono in molti ma tanti ancora non lo sanno che l'elettrosensibilità è un fatto affermato da parecchi studi scientifici, per la quale si parla pochissimo. Oggi ci chiediamo cos'è l'elettrosensibilità, una reazione negativa multiorgano caratterizzata da una sintomatologia che può cambiare per frequenza, intensità e durata. Si manifesta in seguito a esposizioni a sorgenti elettromagnetiche a bassa o alta frequenza. L'alta frequenza è diffusa da cellulari, smartphone, tablet, wi-fi e antenne di telefonia mobile. Le basse frequenze sono emanate dalle linee elettriche, in casa anche dagli elettrodomestici, dai phon e dal frigorifero.