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Liberati dalle Emozioni... ascoltandole!

  Immagine generata da Gemini Emozioni: amiche o nemiche? La visione olistica Spesso, nella nostra società, le emozioni vengono viste come qualcosa di negativo, da reprimere o controllare. Ci viene insegnato a razionalizzare, a mantenere la calma, a non lasciarci travolgere. Ma cosa succederebbe se, invece di combatterle, imparassimo ad ascoltare le nostre emozioni? Le discipline olistiche, come lo yoga, la meditazione e il Reiki, offrono una prospettiva diversa. Considerano le emozioni come parte integrante del nostro essere, segnali preziosi che ci forniscono informazioni sul nostro stato interiore e sul nostro rapporto con il mondo. Emozioni: messaggere del nostro mondo interiore Secondo la visione olistica, ogni emozione, piacevole o spiacevole che sia, ha un suo scopo e un suo significato. La rabbia, ad esempio, può indicare che un nostro confine è stato violato; la tristezza può essere un segnale di lutto o di perdita; la paura può metterci in guardia da un pericolo. Reprime...

La mente immobile

  Il fudoshin è uno stato di calma incrollabile e di determinazione estrema. La conoscono bene i praticanti di arti marziali e tutti coloro che si ispirano al pensiero nipponico tradizionale.  La mente regola il corpo Gli effetti possono essere sorprendenti per la nostra sensibilità occidentale: in Giappone si parte dalla convinzione che le limitazioni del corpo siano decise in larga misura dalla mente. La concentrazione sul Ki (una forza reale non misurabile) è in grado di moltiplicare le forze a disposizione, di allentare le tensioni, superare la fiacchezza, migliorare l'equilibrio, la postura e i movimenti. La stabilità del fudoshin Si dà per certo che quando la mente è immobile (in fudoshin) il corpo e la mente entrino in una condizione di radicata stabilità e di unione armonica. Il corpo è in grado di assorbire quantità enormi di sforzo senza risentire alcun danno! Si va avanti focalizzando tutta l'attenzione sul punto unico: è il centro che assorbe l'energia Ki e la i...

Il lato buono dell'amaro

  L'amaro come gusto segnala la presenza di sostanze tossiche ma anche di importanti principi benefici. Nella medicina orientale è adatto contro una serie di disturbi. La medicina cinese connette l'amaro al fuoco, al cuore, all'estate e lo suggerisce in piccole dosi per tonificare i reni: per rinforzare le ossa e combattere il caldo. Secondo i principi dell'Ayurveda, l'amaro ha un effetto sull'emotività. Un pasto completo che regala anche solo piccole quantità dell'amaro, facilità la creatività, la spontaneità e rende più realisti. Mentre l'eccesso di amaro può accentuare paura, insicurezza e disillusione. Sempre per l'ayurveda l'amaro è legato agli elementi etere e aria, ed è un gusto leggero, fresco e secco. Quantità minori di cibi amari aiutano a placare il disagio di chi soffre molto il caldo e attenuano le infiammazioni, dovute al calore, attenuano i disturbi dell'acne e contrastano i parassiti intestinali. 

Psicomagia

  La psicomagia fuoriesce da un gesto simbolico non importa se non ha logica ma è in grado di agire negli strati più profondi dell'inconscio. Una magia a tutti gli effetti. Non solo la guarigione psichica ma anche, la risoluzione di guai economici o l'incontro con l'amore della vita. Il resto viene da sè. L'intensa carica emotiva di quest'atto rituale ad alto gradiente emotivo (il malato deve credere nella psicomagia perchè questa funzioni) trascende la mente razionale e per questo produce un radicale cambio di prospettiva. 

La paura del panico

  L'agorafobia è una reazione leggermente differente, a volte vissuta in alternativa o quasi in contemporanea al panico vero e proprio. Questa patologia nasce di solito dal sentirsi preda dell'incapacità di gestire se stessi.  Non si tratta solo della paura degli spazi aperti ma dell'essere sopraffatti all'idea di non avere la forza o la capacità di padroneggiare le proprie reazioni. L'agorafobia è un'emozione più vicina al vero e proprio "congelamento" che possono avere gli animali spaventati dalla vista di un predatore a un pericolo inaspettato. 

Sapori della cucina ayurvedica

I sapori della cucina ayurvedica, presenti a ogni pasto, sono sei. Ogni gusto, in differente misura, è formato dagli elementi: aria, fuoco, etere, terra, acqua. Nello specifico ecco l'elenco completo dei sapori. Dolce (Madhura) - composto di terra e acqua, aumenta Kapha e la sua energia è raffreddante. Di tutti i sei gusti è il più nutriente. Ha un'azione stimolante sul pancreas e dona una sensazione di calma. Si trova in riso, cereali, patate, zucchero, miele e alcune verdure come zucca, cetrioli, zucchine.  Salato (Lavana) - composto di acqua e fuoco, aumenta Kapha e Pitta e la sua energia e riscaldante. Stimola l'appetito e ha un'azione sedativa e lassativa. È caratteristico di tutti gli alimenti a base di sale, influenzando il bilancio idrico e ammorbidisce i tessuti.  Acido (Amla) - composto di fuoco e terra, aumenta Kapha e Pitta e la sua energia è riscaldante. Rafforza le ghiandole gastriche e la produzione di saliva. È presente in yogurt, aceto, agrumi, pomod...

L'infuso di Nepeta e Melissa

Bere l'infuso di nepeta e melissa fa molto bene. Sono 2 erbe calmanti e hanno la caratteristica anche di placare gli ormoni della fame e, se lo si beve prima di andare a dormire, toglie lo stress della giornata. Come preparare l'infuso distensivo e antifame Mettere 1 cucchiaio di foglie essiccate di nepeta e 1 di melissa (circa 5 grammi l'uno, non superare mai i 15 grammi complessivi al giorno) in 1 tazza di acqua bollente (200-250 ml), coprire e lasciare in infusione per 10 minuti. Filtrare e bere senza zuccherare un'ora prima di andare a dormire. Per riequilibrare il ritmo sonno veglia in modo ottimale, si consiglia di bere l'infuso con continuità per almeno 3 settimane. 

Camminare per rinnovare corpo e mente

La passeggiata, ad esempio in un parco, è un ottimo antiage per corpo e mente.  Passeggiare è un ottimo antidepressivo a costo zero, tanto più utile con l'aumentare dell'età. Bastano 20 minuti al giorno per rigenerare corpo e mente. Semplicemente facendo una passeggiata in un parco cittadino diventa un ottimo antiage. A sostenerlo è una ricerca svolta dalla University of Alabama di Birmingham (Stati Uniti) che ha evidenziato come stare a contatto con la natura, anche in un contesto urbano, porta a un innalzamento dello stato di benessere sia fisico che emotivo. Anche se si consiglia sempre di fare attività fisica per stare bene, a rendere il benessere fisico completo è il fatto di restare a contatto con la natura.