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Intelligenza Emotiva: la bussola per navigare il mondo delle emozioni

  L'intelligenza emotiva (IE) è la capacità di riconoscere, comprendere e gestire le proprie emozioni e quelle degli altri . Si tratta di una competenza fondamentale per vivere una vita felice e appagante, in quanto ci permette di: Costruire relazioni positive: L'intelligenza emotiva ci permette di comunicare in modo efficace, risolvere conflitti con assertività ed empatia, e costruire relazioni sane e durature con le persone che ci circondano. Raggiungere i propri obiettivi: Sapere gestire le proprie emozioni ci permette di rimanere concentrati, motivati e perseveranti nel perseguimento dei nostri obiettivi. Affrontare lo stress: L'intelligenza emotiva ci fornisce gli strumenti per gestire lo stress in modo efficace e prevenire il burnout. Migliorare il benessere mentale: Comprendere e gestire le nostre emozioni ci aiuta a vivere con maggiore serenità, felicità e appagamento. Come sviluppare l'intelligenza emotiva? Esistono diverse strategie che possiamo ...

Il Popolo Rosso e la Salvia bianca

Si parla di un tipo di Salvia differente da quella che si usa per cucinare. La Salvia bianca rappresenta la purezza e la pulizia viene usata soprattutto alle feste e nelle capanne sudatorie. Gli aborigeni e indiani d'America amano utilizzare il fumo che fuoriesce dal mazzetto di Salvia bianca per la purificazione dei pensieri e sentimenti cattivi, impressi nelle persone prima della partecipazione alle cerimonie spirituali. Si pensa che questa fumigazione dia più chiarezza alla mente, perfezionando la memoria e la fase di coscienza. La Salvia bianca è una pianta originaria della famiglia delle Apiane, cresce nei terreni assolati della California in prossimità del mare e i fusti raggiungono altezze che variano dai 5 ai 10 centimetri. La figura della spiga del fiore è di colore azzurro mare chiaro ma in base alla stagione durante l'anno, si trasforma da verde chiaro a bianco sporco.

Il Popolo Rosso e il cerimoniale della pipa sacra

Nella capanna sudatoria chiamata anche capanna della purificazione si aveva, e si ha la tradizione di ardere le erbe sacre come cerimoniale di guarigione e purificazione. Il Popolo Rosso degli aborigeni si siedono in cerchio intorno all'incensiere (recipiente di metallo dove si fanno bruciare le polveri per le fumigazioni) e a turno, mantenendo le mani sul cuore, i presenti ispirano il fumo pensando ad un percorso purificatorio che arriva fino alla testa, le braccia e i piedi. Con questa cerimonia gli aborigeni si rendono liberi dai rifiuti mentali che si sono accatastati, liberandoli nel grembo benigno di madre Terra. L'espressività delle piante, un tempo era molto raffinata: oggi di quella dottrina ne resta ben poca, tanto che a volte un tempo, si ricorreva al rito della pipa sacra: in realtà con il fumo della stessa, si comprendeva il trasporto e la considerazione in prossimità degli spiriti della natura, dei desideri e dei pensieri. Oltre al tabacco nella pipa sacra si fum...

Il Popolo Rosso e i loro Fumi Sacri

La Fumigazione con i Fumi Sacri per gli aborigeni nord americani era il valoroso mezzo per introdursi in contatto e armonia con la potenza delle piante. A seconda di questa dottrina, l'uomo aborigeno è parte del Mondo Naturale dalla quale ottiene disciplina e ispirazione. Le piante gli insegnano e li guidano nei percorsi spirituali ma è necessario capire il loro gergo. Per gli aborigeni l'unico sistema per arrivare a capirlo era quello di cimentarsi con l'essenze dei Fumi Sacri ricavati dalle polveri delle piante. Il Popolo Rosso aborigeno usava bruciare le sue essenze quando a distanza di tempo, veniva chiamato a svolgere una missione faticosa oppure ad esempio: un lungo viaggio o una guerra. Egli partecipava al rito della Fumigazione per ispirargli coraggio.

La Fumigazione per ordinare gli ambienti dalle energie negative

Sia il Coriandolo che la resina di Sandaracca sono affermate da tanto tempo come essenze purificanti per gli ambienti. Anche il Benzoino aggiunto nell'incensiere (vaso di metallo dove si fa bruciare l'incenso) con altre due polveri, in un ambiente dove si sono consumati dei litigi, dopo giorni di malattia o depressione, questa tipologia di Fumigazione restituisce il giusto equilibrio perduto. Il profumo che si diffonde nell'ambiente, dissolve gli attriti e facilità il riavvicinamento, restituendo l'armonia spirituale.

Copale - L'essenza con cui si nutrono gli Dei

Nella leggenda mesoamericana le tre resine di Copale erano considerate regali del "Giaguaro - figura del Sole" e si ritenevano il nutrimento degli Dei. Nella fumigazione, il significato del fumo che si sollevava nella direzione del cielo, indicava la conquista delle principali divinità del pantheon. Il Copale è una resina ricavata da due specie di alberi (Protium Copal e Bureseru Microphylla), divini per il popolo amerindio precolombiano (Maya e Aztechi), concedevano la resina al Dio del Sole nella liturgia nel corso delle funzioni d'iniziazione (particolare cerimonia con cui si autorizza l'entrata di qualcuno ad un culto) o in quelle divinatorie (recitazione di fenomeni naturali). Per la Fumigazione ci sono tre varietà di resina Copale: La varietà bianco - gialla che ricorda l'Incenso emette un profumo leggero, specifico per l'introspezione (approfondita analisi di se stessi e delle emozioni). La varietà nero è considerata più solida e oscura, un sussult...

Jinkoh - Legno del percorso dell'essenza

Il Jinkoh è il legno che appartiene all'albero sempre verde dal nome di "Aquilaria Agallocha" è arricchito da un magnifico profumo e in Giappone lo utilizzano nelle fumigazioni delle celebrazioni "Ko-doh". I rami dello Jinkoh per poterli utilizzare alle varie fumigazioni, hanno bisogno di essere contagiati da un fungo che favorisce la generazione della resina profumata. Per quanto riguarda le fumigazioni nella tradizione giapponese, si presta molta attenzione alle essenze profumate perchè al momento del rito, si perfeziona il completamento del proprio percorso di miglioramento interiore, in modo cosciente. La parola Jinkoh significa "legno che va a fondo" perchè ha un maggiore peso nei confronti dell'acqua. Nella fumigazione il Jinkoh ha la proprietà di facilitare il rilassamento, è un ottimo calmante aiutando a migliorare il sonno.

Rosa Damascena - Fiore della fusione mistica

L'essenza, della Rosa Damascena nel rituale di fumigazione era della religiosità araba e sufi (confraternita islamica) e per il loro pensiero veniva considerata "la madre di tutti gli aromi". La Rosa Damascena venne introdotta in Europa dai Crociati (spedizione militare non cristiana indetta dalla chiesa), per i sufi la Rosa Damascena era l'emblema del legame spirituale con Dio. Oggi, nella fumigazione la Rosa Damascena si attiva sul campo affettivo, per attenuare le ferite emotive, per allargare l'emotività del cuore stabilendo il modo di vita che in alcuni casi è solitario ed infine il profumo dei suoi petali si unisce a diverse mescolanze di essenze legate alle leggere sofferenze d'amore.