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Liberati dalle Emozioni... ascoltandole!

  Immagine generata da Gemini Emozioni: amiche o nemiche? La visione olistica Spesso, nella nostra società, le emozioni vengono viste come qualcosa di negativo, da reprimere o controllare. Ci viene insegnato a razionalizzare, a mantenere la calma, a non lasciarci travolgere. Ma cosa succederebbe se, invece di combatterle, imparassimo ad ascoltare le nostre emozioni? Le discipline olistiche, come lo yoga, la meditazione e il Reiki, offrono una prospettiva diversa. Considerano le emozioni come parte integrante del nostro essere, segnali preziosi che ci forniscono informazioni sul nostro stato interiore e sul nostro rapporto con il mondo. Emozioni: messaggere del nostro mondo interiore Secondo la visione olistica, ogni emozione, piacevole o spiacevole che sia, ha un suo scopo e un suo significato. La rabbia, ad esempio, può indicare che un nostro confine è stato violato; la tristezza può essere un segnale di lutto o di perdita; la paura può metterci in guardia da un pericolo. Reprime...

Poetic Medicine

" Io ascolto e dimentico, io vedo e ricordo, io scrivo e capisco."  (Proverbio Cinese) In un momento di forte disagio, nella nostra vita, ad esempio all'origine di una malattia, ci curiamo ma serve anche un sostegno per trovare forza e motivazione. In questa occasione carta e penna si rivelano di grande aiuto. Ci sono una serie di metodi di scrittura terapeutica, uno di questi risulta quello di scrivere una poesia. Compito non semplice ma alla nostra portata. Certo, non siamo nati poeti ma il fatto di rispecchiarci in un testo ben scritto e che sentiamo nostro, può darci delle soddisfazioni. Faccio riferimento alla strategia che si chiama "Poetic Medicine" un progetto proposto negli Stati Uniti dallo psicologo universitario John Fox. La Poetic Medicine non è altro che scrivere una semplice poesia. Come si fa? Innanzitutto serve separarsi dalle solite occupazioni. Con la massima concentrazione cerchiamo di ripercorrere le emozioni e le sensazioni che ...

Dove prendo il ferro se non mangio la carne?

N essun problema, ci sono molti cibi vegetali ricchi di ferro e di vitamina C che lo rende assorbibile. In tutti gli alimenti ci sono due tipologie di ferro: eme e non-eme. Il primo tipo è probabilmente il più assimilato dall'organismo, ma si trova solo nella carne. Il vegetariano o vegano è ha rischio di mancanza di ferro? Salvo particolari situazioni (intolleranze alimentari), non è ha rischio. E' anche vero che il ferro non-eme viene assimilato di meno ma è ugualmente vero che la dieta vegetariana, è di per sé ricca di ferro e di vitamina C.   M angiare agrumi, fragole, kiwi, peperoni, pomodori, rucola e cavoli assicuriamo all'organismo il giusto apporto di vitamina C, essenziale per assorbire il ferro non-eme. Per di più, i vegetariani non sono soggetti a un eccesso di calcio contenuto nel latte e i suoi derivati, si sa che il calcio riduce l'assorbimento di ferro. Quali sono gli alimenti più ricchi di calcio? Al primo posto il cacao, 14,3 mg su 100 grammi, a segu...

Omeopatia

Che cos'è l'omeopatia? E' una terapia basata sulle proprietà terapeutiche naturali dell'organismo, e consiste nel dare al malato, a piccole dosi, la medesima sostanza che sperimentata sull'uomo sano, riproduce i sintomi osservati. L'omeopatia è fondata su due principi fondamentali: la legge dei simili e la dose infinitesimale (ramo della matematica che studia le teorie istituite sul concetto di limite). Il principio di somiglianza afferma che qualunque sostanza somministrata in forti dosi a una persona sana, può causare specifici disturbi; al contrario se somministrata a basse dosi, può far scomparire gli stessi disturbi presenti in un soggetto malato.  Questa legge è stata pronunciata da Hahnemann, fondatore dell'omeopatia nel 1796, ma anche il grande Ippocrate (medico greco) aveva enunciato un principio simile. Ogni cura omeopatica agisce in maniera differente e in base al dosaggio. Il rimedio somministrato a piccole dosi causa nell'organismo una m...

Biscotti all'avena

Ingredienti: 110 grammi di farina di grano khorasan (grano famoso dell'antico Egitto) 30 grammi di noci 30 grammi di mandorle 10 datteri 2 cucchiai di uvetta morbida (ammollata in acqua per mezz'ora) 2 cucchiai di latte di soia alla vaniglia 1 cucchiaio di fiocchi d'avena 3 cucchiai di olio di mais 1/2 cucchiaino di cannella in polvere 1/2 cucchiaino di lievito al cremor tartaro (agente lievitante naturale) sale (quanto basta) Preparazione: frullare i datteri con l'uvetta e il latte di soia fino a ricavare una pasta densa e morbida. Prendere una ciotola e insieme al composto, aggiungere anche le noci e le mandorle frullate in precedenza. Unire la farina, i fiocchi d'avena, il sale, la cannella, il lievito, amalgamare bene il tutto e aiutandoci con un cucchiaio, versare piano piano l'olio di mais. Con l'aiuto delle mani impastare tutto il composto fino ad ottenere una pasta compatta ed omogenea da poter avvolgere nella pellicola tras...

Acqua degli Angeli fatta in casa

Ingredienti: 40 ml di acqua 2 grammi all'1% di glicerina o gel di sodio ialuronato 5 gocce di olio essenziale di mirto 5 gocce di alkesolv plus (solubilizzante) Preparazione: unire l'acqua all'essenza (mirto) aggiungendo il sodio ialuronato o la glicerina. Il alkesolv plus è un solubilizzante (ma in commercio ne esistono altri).  Il preparato si conserva in frigo per 15 giorni, ovviamente non si beve, l'uso è unicamente esterno.

Vellutata di Zucca e Zenzero

Ingredienti: 1 zucca (circa 1 kg) 1 cipolla Un pezzetto di radice di zenzero fresco (2 centimetri) Olio Extra Vergine d'Oliva (quanto basta) Salsa di Soia (quanto basta) 1/2 litro di brodo vegetale Sale (quanto basta) Preparazione: affettare in modo sottile la cipolla e grattugiare lo zenzero. In una padella con 2 o 3 cucchiai d'olio, fare rosolare la cipolla con lo zenzero.  Quando la cipolla inizia ad imbiondirsi, aggiungere la zucca tagliata a cubetti e far insaporire per alcuni minuti. Inserire il brodo vegetale e lasciare cuocere fino a quando la zucca non inizia a sfogliarsi. Con un frullatore ad immersione, ridurre tutto il composto in crema, mettendo un pochino di sale. Servire calda. 

Chiropratica

Il termine deriva dal greco " cheir " , che vuol dire " mano " e " praxis " che significa " azione ". E' una tecnica manuale basata su una serie di massaggi, eseguiti con le mani, alla massima velocità   e bassa ampiezza, che mirano a mobilizzare e sbloccare tutta la colonna vertebrale. Si può considerare una disciplina olistica, che ha lo scopo non tanto di curare il dolore ma di capire perchè quel dolore è comparso.   Infatti, la chiropratica interviene sulle disarmonie che lo provocano, ricollegabili ai problemi della colonna vertebrale, risolvendole.