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Visualizzazione dei post da 2014

Mondo

Correndo in tondo disperati ci aggrappiamo l'uno all'altro...Ma oh no apri la porta  e lascia che il vento soffi prendi la mia mano e insieme alziamoci nell'occhio dell'uragano. Se credi in me io crederò in ciò che sarà desideriamo il mondo di cui hai solo osato sognare. Fuori controllo, libero infine dai legami della mente,  dentro i miei sogni navighiamo lontano....

Astrologia Quantica Evolutiva

E' una antica scienza che si colloca con il mezzo intuitivo dell' Essere, nella sua sfumatura, sia fisica, sia psichica e spirituale. Gli atteggiamenti positivi e costruttivi (da sviluppare), una volta riconosciuti, sono risvegliati, per mezzo dell'interesse della coscienza dei comportamenti che ancora una volta non sono stati risolti (contrasti). In questa maniera, l'interpretazione della "Mappa del Cielo Natale (guida)" diventa un mezzo essenziale di consapevolezza, di crescita e di progresso interiore, per la quale si arriva al miglioramento della vita quotidiana che riguarda il benessere e l'affermazione personale.

Qi Gong

E' una dottrina che interpreta, tramite i movimenti, posture e comportamenti mentali e corporei, la grande leggenda del taoista, con ricomparse a più livelli. Il Qi Gong può essere interpretato come un'attività di coltura dell'energia vitale o una figura di "alchimia interiore - ricerca del principio (pietra filosofale) capace di rilevare i segreti della vita". Nell'epoca della dinastia Zhou (re governatori della Cina antica tra il XII e il III secolo a.C.), il Qi Gong era affermato anche come una cultura giunta al conseguimento della longevità, come viene testimoniato dal richiamo all'animale figurativo, per fascino la famosa "fenice rossa - uccello mitologico dalla coda piumata".

Musica Indiana

Il corpo è il primo e il più autorevole strumento musicale. Con il corpo, che accoglie e diffonde vibrazioni, si può interagire con l'ambiente esterno, ritornare ad essere parte di un'insieme, ma anche di cambiare l'andamento della mente. Questo succede con la Musica Indiana e le sue composizioni musicali (spartiti) nominate "Raga" che sono in grado di "colorire la mente".  

L' Antroposofia e la giusta cura

Questa è la scienza che, per mezzo di un intenso incontro e un'analisi accurata del paziente, il medico antroposofico, aiutato dagli estratti naturali (sciroppi, gocce, compresse e granuli), punta a perfezionare sia la salute che lo stile di vita di ogni paziente in cura. Ciascun estratto agisce sull'organismo, che è l'effetto dell'alternanza di sviluppo di tre poli: Sistema Neurosensoriale - che include la testa, il sistema nervoso generico e il pensiero razionale (che si basa sulla ragione). Sistema del Ricambio e delle Membrane - che riguarda il metabolismo, l'apparato motorio (muscoli, ossa e articolazioni) e che interessa il punto di vista della volontà. Sistema Ritmico - prende questo nome per il lavoro "ritmico" di cuore e polmoni che riguarda la respirazione e la circolazione sanguigna, questi organi sono luogo dei sentimenti e dunque della vita emotiva.   

L' Antroposofia e la guarigione

Per guarire i pazienti in maniera antroposofica, sono stati indicati nuovi prodotti: cure naturali che rappresentano la filosofia di Rudolf Steiner. I farmaci antroposofici sono a base di minerali, di piante e sono in grado d'istituire un singolo legame con le zone fondamentali dell'organismo. Anche la Natura, può essere esaminata e divulgata nella stessa maniera in cui si esamina e s'impara l'uomo. Il nostro fisico è tenuto dalle stesse regole del mondo minerale, invece quello eterico è vivo anche nel regno vegetale, mentre il corpo astrale, riguarda anche il regno animale. La validità della cura, deriva sia dai principi attivi che da specifiche condizioni, come ad esempio in riferimento allo sviluppo e coltivazione di una pianta. Ogni paziente, che ricorre alle cure antroposofiche, gli manca un qualcosa in particolare per ritornare a sentirsi sano e in armonia con l'ambiente.

L' Antroposofia e il ritratto del paziente

La concentrazione del medico antroposofico verso il racconto del paziente, è molto indispensabile. Anche l'incontro che egli ha con lo stesso (medico), comincia sempre con una conversazione per mezzo del quale il medico cerca di intuire il punto di vista più intimo che lo lega al suo imbarazzo. Ogni avvenimento presente o passato, ogni quotidianità e ogni decisione importante, possono lasciare un sintomo concreto nella vita del paziente, fino a definire o suggestionare negativamente o positivamente, il corso di una patologia. Dal canto suo, il medico antroposofico, ha il compito di annotare il ritratto del paziente in cura, per aiutarlo ad individuare il trattamento da fare. Ogni patologia, regala uno spunto di meditazione e la facoltà di capire la considerazione e il concetto più intimo, di una serie di vicende vissute nel passato dal paziente, che manifesta disagi comportamentali.

L'Antroposofia e l'equilibrio fisico mentale

Si può definire l'Antroposofia un'avvicinamento terapeutico che cura i malanni, ma appoggia anche la salute e si orienta all'uomo come collegamento di corpo, anima e spirito. Questa è stata una idea che ha dato il via a una vera e particolare medicina antroposofica (scienza dello spirito) che ha portato il completo equilibrio tra tutte e quattro le zone suddivise in: corpo fisico, corpo eterico, corpo astrale e l'Io che creano alla persona, salute e benessere interiore. Al contrario, la mancanza di equilibrio reca malattia. Ogni essere umano, ha un'istintiva energia di autoguarigione che sta nel corpo eterico infatti nel corso del sonno, ad esempio, è lo stesso corpo eterico a rinnovare il corpo fisico. Invece, per guarire il corpo astrale e l'anima, il trattamento antroposofico si rivolge all'arte nei suoi vari aspetti (musica, pittura, teatro) questo perchè bisogna muoversi su più linee ma è doveroso pensare all'origine di ogni fastidio anche al grado

Rudolf Steiner e l'Antroposofia

Rudolf Steiner (1861-1925) è stato un filosofo e scienziato austriaco, aveva scoperto l'Antroposofia con l'intento di espandere la prospettiva della medicina convenzionale fino ad allargare la cultura dell'uomo, alla sua dose di esperienza, con i sensi. La parola "Antroposofia - Anthropos (uomo) e Sophia (conoscenza)" nasce dal greco antico. Steiner, sosteneva che oltre ad eccedere al limite del corpo definita la parte reale, c'era anche il corpo specifico chiamato "eterico" creato dall'energia vitale, che dava l'immagine alla vita dello stesso organismo e che nella cultura indiana, coincideva al Prana. Corrispondeva in un corpo astrale che invadeva l'anima dell'uomo, di cui oggi sono il linguaggio dei sentimenti ed emozioni. Poi c'è l'Io, lo Spirito, la parte che differenzia ogni essere, l'anima individuale e la dose in cui stanno la forza di volontà, la coscienza e la facoltà  di un cambiamento interiore.

L' Antroposofia

L'Antroposofia non si sostituisce alla medicina convenzionale, ma ne dà una rappresentazione più ampia, dove la malattia si rivela con particolari sempre unici. Il medico antroposofico migliora le sue competenze, utili a capire una serie di evoluzioni vitali di ogni organismo nelle varie parti psichiche e spirituali che aggiungendosi con il fisico, creano un tutt'uno equilibrato. Egli deve "educarsi" al fine di approfondire una serie di competenze intuitive essenziali per conoscere meglio la ricerca scientifica antroposofica. Questo è l'avvicinamento olistico dell'Antroposofia.

La Terapia Chelante

E' un tipo di terapia che usa le sostanze chimiche in particolare (EDTA - Acido Etilendiaminotetraacetico) per "chelare - prendere" tutti i metalli tossici per poi trasportargli esternamente dall'organismo. L'EDTA è una sostanza sufficientemente inoffensiva e naturale analoga all'aceto, che non è assorbita ma viene in assoluto eliminata dall'organismo, portando esternamente con se le sostanze nocive chelate (prese). La Terapia Chelante si pratica maggiormente negli Stati Uniti, Svizzera e Germania, innanzitutto è usata per chelare la dismisura di Calcio che si ammassa sui vasi sanguigni dove si creano delle incrostazioni, al fine di precedere l'ictus, l'infarto e le patologie arteriosclerotiche. La Terapia Chelante, non presenta effetti collaterali, si consiglia il trattamento nei soggetti sani di reni e fegato, in quanto il prodotto chelante iniettato tramite flebo, va eliminato attraverso i reni, nel corso delle 24 ore.   

Pilates e l'unione di mente e corpo

Nella metodologia del Pilates ci sono altre tre nozioni essenziali che raffigurano la diversità tra l'elementare "fare gli esercizi" e provare una nuova "via del benessere". Nel corso di una lezione è importante l'immaginazione, Joseph H. Pilates lavorava per immagini e usava esempi simbolici per aiutare nella comprensione dell'esercizio. Parlando di comprensione, il nostro corpo ci comunica, concediamoli attenzione! Per quanto riguarda il collegamento tra corpo e mente, possiamo dire che la mente, deve mettere in relazione il corpo come una singolare cosa in un solo enorme e fluido movimento. Soltanto con lo studio di questo essenziale principio, si può cambiare una sequenza di esercizi nella ricerca di un "vero benessere" che arriva al di là della "forma fisica". Benvenuto Pilates!

Pilates e l'origine del metodo

E' stato visto che il metodo del Pilates si ricava da esercizi nati da più origini. C'è tuttavia una forma comune che collega tra di loro tutti questi principi fondamentali. Sono sei e raffigurano l'essenza dell'insegnamento: Concentrazione - Il collegamento tra corpo e mente è il centro del successo. Controllo - E' necessario eseguire gli esercizi in sintonia con le proprie capacità. Non occorre fare movimenti azzardati o forzati, la potenza fisica, senza il controllo non è niente. Centro - Per Joseph H. Pilates ogni esercizio nasce dal "Centro" del corpo per poi scivolare verso la parte esterna. Gli esercizi nascono nella zona muscolare che raggruppa i muscoli addominali, i lombari, gli obliqui e glutei. Fluidità - Trovando l'armonia si ricostruisce l'originale fluidità dei movimenti, paragonandoli all'energia della potenza. Precisione - Ogni esercizio ha un'obiettivo ma non vive liberamente perchè è parte dell'insieme e se no

Pilates e la felicità che arriva dal corpo

Con il Pilates si è infine dimostrato che la nozione dell'esercizio fisico, può associarsi alla nostra vita quotidiana senza diventare un'imposizione, un peso; anzi si può ridimensionare il tempo specifico alla forma corporea ma portarlo ai massimi risultati. L'espressione della felicità, in relazione al pensiero di Joseph H. Pilates, tocca per mezzo di semplici paragoni:"Se a 30 anni si è irrigiditi e fuori forma si è vecchi. Invece, se a 60 anni si è snodati e in forma, si è ancora giovani". Per Pilates il suo metodo non è un facile piano d'allenamento ma un vero e proprio stile di vita, fondato sull'equilibrio tra forma fisica, mentale e spirituale.

Pilates e gli esercizi su misura

Il pensiero di Joseph Pilates era "Poco movimento, pianificato ed effettuato con precisione in una serie ben equilibrata, ha lo stesso valore di ore di torsioni forzate fatte in maniera imprecisa". Infatti, gli esercizi di Pilates da fare, sono di norma misurati sulle capacità della singola persona e assistiti in maniera diretta dall'aiuto di un insegnante specializzato. Nel Pilates è possibile impostare una serie di sequenze di esercizi, che se vengono eseguiti con regolarità, sono in grado di dare risultati visivi e definitivi per tutti. I tempi di miglioramento corporeo possono cambiare in base alla funzione della propria preparazione fisica ma, alla conclusione del corso, ognuno potrà ammirare le correzioni effettuate sul corpo.

Pilates - La rivelazione di Joseph Pilates

Nei tempi passati, il Pilates era un tipo di dottrina per pochissime persone, ora si imposta come uno stile di vita per moltissime persone. E' un sistema rivoluzionario di allenamento che nel corso degli anni ha avuto un enorme successo, per questo è stato paragonato solo a metodi illustri come lo Yoga e il Tai Chi Chuan. Nel 1880 in Germania nacque Joseph H. Pilates, un bambino dalla salute fragile che accusava sintomi di asma, febbre reumatica e rachitismo (difetto di ossificazione delle ossa). Nel corso degli anni, Pilates grazie alla sua forza di volontà, iniziò a lavorare sul suo corpo per vincere i suoi limiti che madre natura gli aveva dato. Essendo un esperto di filosofie orientali, Pilates unì l'autocontrollo del respiro, la concentrazione e la ginnastica dolce specifici dello Yoga, con un nuovo concetto di allenamento fondato su esercizi a corpo libero e macchine (inventate da lui) che usavano molle a progressione progressiva per equilibrare lo sforzo, con l'aiut

Sinusiti e Raffreddori si curano con il Pranayama

Nell'Ayurveda (medicina tradizionale indiana), la rinosinusite (infiammazione che riguarda le mucose nasali e dei seni) viene descritta e diagnosticata in maniera ben precisa. Un insieme di ricercatori indiani, hanno consigliato una pratica di respirazione Pranayama, l'Anuloma-Viloma, che aiuta a migliorare l'ossigenazione delle cellule nasali e paranasali (in prossimità del naso) ottimizzando l'abilità di portare via il muco e i batteri. 

L'eterna giovinezza della Regina d'Ungheria e la sua acqua aromatica

Nel '300 la Regina d'Ungheria Isabella, fu affascinata da un'acqua aromatica, la cui ricetta le sarebbe stata regalata da uno speziale girovago (venditore ambulante di prodotti spacciati per miracolosi). Si racconta che la Regina abbia custodito una pelle liscia e piacevole fino a età avanzata. Si narra che la Regina Isabella abbia accolto una domanda di matrimonio, da parte di un Re. Questa acqua aromatica viene anche chiamata "Spirito di Ramerino"(Rosmarino) con qualche variante si calcola di lasciare ammorbidire alcuni rametti nel vino per poi filtrare lo Spirito che si utilizzava come tonico (cosmetico) sulla pelle, e come stimolante (bevanda) nei casi di stanchezza. Oggi, in commercio c'è l'acqua aromatica analcolica (senza alcol), si presenta come un tonico cosmetico per il viso che oltre al Rosmarino, si possono aggiungere altre spezie aromatiche. E' un ottimo idratante e tonificante, consigliato alle pelli grasse e miste, pulisce il viso dalle

Il Soffio e il nostro intimo

La tecnica del Soffio non ha termini ed è ideale per tutti, usa il respiro e il corpo che lo accetta, viene trapassato dal Prana (Vita) che lo stesso Soffio trasferisce. Di solito quando si lavora su un paziente, si conosce il suo equilibrio usando i grandi mezzi di comunicazione: la circolazione sanguigna, la circolazione respiratoria, la circolazione linfatica, la circolazione nervosa e la circolazione dei Meridiani. Il Soffio segue un passaggio interno a noi ignorato, che lega sul fondo e sugli spazi che non hanno la possibilità di contatto a livello fisico, ma che agiscono dove il resto non arriva.

Dove si Soffia?

Con molta disinvoltura, subito si può soffiare nei punti dove c'è il dolore, sopra la parte dolente. Se la tecnica del Soffio viene eseguita da una persona che ha conseguito l'istruzione nelle Medicine Orientali e sa la geografia del transito energetico nell'organismo, può soffiare sul tratto dei Meridiani o immediatamente sulle parti precise che li forma.

La terapia del Soffio, la possono praticare tutti

Fra tutte le tecniche che sono state prese in osservazione nel corso degli anni, e che hanno portato un cammino di forte e profonda trasformazione, il Reiki, la Riflessologia facciale e la terapia del Soffio sono risultati i più indicativi per il trattamento dei disturbi psicologici e dei disagi mentali causati da stress o da tragici avvenimenti. Sia per quanto riguarda il Reiki e la Riflessologia tutti hanno la libertà di applicarla su se stessi per ottenere i migliori benefici, invece per la terapia del Soffio si ha bisogno di un terapeuta, può anche essere una persona che ci sta vicino (moglie, fratello, marito, sorella, padre, madre, amico), non ha affatto effetti collaterali, può essere divertente, tutti conoscono e sono in grado di soffiare.

Il Soffio e il continuo trasformare delle cose

La terapia del Soffio è un sistema per modificare il dolore in qualcosa di nuovo perchè nulla è invariabile. "Tutte le cose non sono come appaiono, inalterabili", diceva il monaco Zen Muhen, "Qualunque cosa si modifica continuamente, anche le cellule del nostro organismo, con il tempo si ripristinano. Crediamo di essere un'essenza fissa e nella concretezza, di continuo ci modifichiamo. Siamo nello sviluppo e sfortunatamente la nostra comune coscienza non ci consente di capire tutto questo, così l'aderenza ad una figura, ad un pensiero e ad una usanza ci causano frequentemente dei dolori e angosce.

Cura del Soffio: un'altra virtù dello Zen

Il fondatore Inoue Muhen (1908-2000) è stato un monaco Zen ed ha elaborato la cura del Soffio che si basa nel soffiare sui punti di dolore o per avere qualsiasi tipo di giovamento. La cura del Soffio, è il risultato di tanti anni di tirocinio e meditazione, ha girato il Mondo, ospitato da coloro che lo ricevevano, insegnava a tutti la tecnica del Soffio insieme alla sua enorme ispirazione ed esperienza, il Soffio lo indicava con la dimostrazione di una vita consumata nella sua Natura. Il monaco Zen diceva che la cura non aveva ne logica, ne teoria ma si basava sull'azione del Soffio rivolta nei punti dove c'è il dolore, la situazione cambia e si può comprendere cosa succede interiormente a noi e a coloro che prendono il nostro Soffio.

Il pensiero del Dao nella medicina tradizionale cinese

In Cina la medicina tradizionale effettua una distinzione delle zone del corpo e delle malattie, basandosi sulla dottrina Yin e Yang. La zona davanti del corpo è considerata Yin che comprende anche gli organi interni invece la zona dietro del corpo è considerata Yang che include anche i capelli e la pelle. Le malattie che rappresentano la debolezza, il freddo e l'inattività (che non reagisce agli stimoli) sono associate a Yin, per quanto riguarda le malattie che riguardano il calore (febbre), forza, movimento e impulsività (schizofrenia) sono associate a Yang. Il medico cinese reputa il corpo umano, una realtà vivente che si introduce armonicamente nell'Universo e visto che nella vita dello stesso Universo, c'è un cambio costante di flussi fra Cielo (Yang) e Terra (Yin), l'essere umano sviluppa la sua vita nel "vuoto mediano - lo Spazio" composto dall'insieme di 6 soffi (4 punti cardinali e 2 orientamenti diretti verso l'alto e il basso). Per quanto r

Il pensiero del Dao nella pittura cinese

Nell'arte cinese il pensiero del Dao è ben sentito, lo prova l'originale concetto dei caratteri usati per indicare la forza Yin (ombra di pendenza) e quella Yang (luce di pendenza). Spesso i cinesi generano nella loro pittura di paesaggi, un'immagine minuscola dell'Universo introducendo la figura dell'uomo in collegamento e in equilibrio con le montagne e l'acqua (paesaggio), per nulla separate ma semplicemente guidate dall'uomo che raffigura un'immagine di partecipazione allo stesso paesaggio. Come per ogni cosa creata dall'Universo, l'avvenimento dei due movimenti contrari Yin e Yang integrati tra loro, rappresentano nella pittura cinese l'estensione del paesaggio raffigurato con lo stesso ordine (tecnica) dell'ordinamento reale dell'Universo.

Il pensiero del Dao

Sottolineare la diversità tra l'uso del pensiero occidentale e quello della filosofia orientale è un lavoro molto difficile, più comprensibile è dimostrare che non ci sono basi di collegamento perchè sono due pensieri completamente separati e distanti sono le basi d'inizio. Se ci orientiamo al campo della fisicità, il concetto del corpo come l'immagine dell'uomo bisogna osservare che egli (uomo), sin dalla più vecchia tradizione cinese è stato valutato come un:"componente inserito in un ceto più difficile, la natura"infatti il saggio, è colui che ha dei pregi e vive cercando di adeguarsi alle leggi della natura e all'attenta considerazione degli avvenimenti naturali, per ottenere l'equilibrio con la posizione più difficile dello spazio che contiene i corpi celesti in cui si verificano i fenomeni naturali (Universo). 

La cultura del Dao

La cultura del Dao (testualmente significa - La Via) o Legge della Natura, influenza tutto l'Universo introducendo anche l'uomo nel proseguimento del suo cambiamento insieme alla trasformazione degli eventi naturalistici. L'origine di cambiamento continuo avviene grazie alla successione di forze integrative e avverse, come ad esempio lo Yin e lo Yang, che hanno nature diverse e sono bisognose l'una dell'altra. Nella filosofia occidentale si può dare ha tutta questa manovra, la compenetrazione dinamica tra potenze integrate e contrarie prima, ad un'origine poi ad un fondatore che esorta la ricerca di completezza. Invece nella filosofia cinese non esiste nessun origine esterno che fa muovere questi cambiamenti, ma si parla invece della forza connessa all'universo, di uno sviluppo interno uniforme per tutti i corsi ciclici. Sia il corpo umano, gli organi, la potenza vitale che lo alimenta, sono in una condizione di perenne cambiamento e sono alla ricerca di un

Riflessioni numeriche

Lo pronuncia l'antica saggezza: "E' fondamentale conoscere chi siamo". Anche nel tempio di Apollo a Delfi c'era scritto "Riconosci te stesso", ma queste terminologie non ci soddisfano perchè una volta che abbiamo scoperto la nostra conoscenza abbiamo il compito di lavorarci per riuscire ad attuare la nostra entità. Pindaro (antico poeta greco) sosteneva questo concetto: "Trasforma ciò che sei" infatti, se prendiamo le raccolte dei numeri e i suoi originali di cui sono trasportatori, è possibile disegnare la "mappa della nostra anima". Identificati gli originali si ha la possibilità di operare per avviarli, per eseguirli nella nostra vita. Ad esempio, saremo occupati in attività che ci sono simili, schivando tutto quello che è insolito al nostro animo e lo scopo finale sarà quello di cambiarci, di realizzare ciò che noi siamo, con la coscienza che il disegno della nostra vita è un ritaglio di un proposito più grande. E' indispen

La Kabbalah

La Kabbalah è un vecchio ma ancora recente modello di vita, indica che tutti i rami della vita, della salute, delle relazioni, degli affari derivano dalla stessa diramazione e fonte. Ella sottolinea come l'Universo si attiva al grado più basso. L'interpretazione della Kabbalah è un nuovo sistema di vedere il Mondo che dà la capacità di ottenere quella sensazione di benessere interiore che spesso ci manca. Varie usanze rilevano l'interesse della sincronicità numerica per la quale i stessi numeri si sostengono come figure universali che trasmettono il significato esemplare, infatti nella Kabbalah ci sono le 22 lettere dell'alfabeto che sono anche dei numeri collegati ai 22 aspetti di Dio.

Jung e la numerologia

Da questo punto di vista, Jung affermava che i numeri sono un inizio di una lunga serie presenti nelle nostre vite, oppure ci sono quelli che si ottengono dai nomi e dalle date di nascita, e sono importanti perchè ci accompagnano nel corso della nostra quotidianità. Anche Hillman (filosofo, saggista e psicanalista) affermava che l'intera popolazione, alla nascita aveva una "ghianda - frutto della quercia, è il simbolo della potenza" che racchiudeva il disegno dell'albero, di quello che saranno le capacità e le predisposizioni di tutti. La sincronicità e le coincidenze sono effetti del Daimon (l'angelo custode) che ci rievoca chi siamo, ricavandone il tema della "ghianda" e restituendone la nostra vera indole. Con questa procedura si ha successo ad riequilibrare il mondo visibile e invisibile.

L'evento della sincronicità

Carl Gustav Jung (antropologo, psicoanalista e psichiatra) affermava che il numero è la dose iniziale della psiche e si era accorto della potenzialità delle coincidenze numeriche associate alla sincronicità (legame fra due eventi diversi). La sincronicità è la potenza che si attiva in un mondo per la quale tutto in fondo è collegato, niente è occasionale. Questo evento spalanca le porte nella nostra psiche infatti si comprende che tutto quello che ci gira intorno, anche noi stessi, siamo un ritaglio di una grande intenzione (il ciclo della vita).

Il ritmo è l'arte del movimento

L'arte del movimento è importante per la sua abilità di raffinare la mente e la sensibilità corporea, ha una potenza curativa, il nostro corpo ascolta la sua musica con l'anima come se nella sua interiorità, vi si senta una positività che aiuta a mettere in contatto la nostra intelligenza corporea quindi il movimento corporeo (danza) rispecchia la felicità, allora scegli il tuo ritmo! 

Nebbia - Un suggestivo attraversamento fra due Mondi

La nebbia è una combinazione di aria, acqua e fuoco, nella leggenda dell'Universo viene prima della figura della materia (corpo), della realizzazione del Mondo e della formazione di una nuova razza. Gli irlandesi e giapponesi credono che la nebbia anticipi importanti rivelazioni, sia come componente di passaggio fra due Mondi: quello che viene prima da parte della ragione e quello che viene prima da parte dell'intuizione. La nebbia è l'immagine dell'impreciso, di un'epoca in sviluppo, toglie i colori, oscura il sole che sembra sottrarsi ad ogni figura perchè non ne possiede e incide su ogni altra. Osservare la nebbia rafforza l'immaginazione e sviluppa l'attesa, offre alla mente la rara facoltà di andare al di là dell'esistente, di fantasticare nuovi colori e nuove figure aspettando il sole.

Deep Ecology e la Teoria Gaia

Una diversa filosofia rileva come l'uomo sia soltanto un ritaglio di una istituzione e non la base a cui gira tutto intorno. Ella si chiama la "Teoria Gaia", pronunciata nel 1989 da James Lovelock (scienziato) definisce il Pianeta Terra come soggetto vivente in condizione di progredire, di sperimentare il dolore e di difendersi dai parassiti, invece l'uomo sarebbe solo la cellula di questo essere vivente (Terra). Lo studio scientifico contemporaneo sta sistematicamente effettuando delle scoperte che svelano i complicati legami degli "ecosistemi naturali" una distinzione meravigliosa e allo stesso tempo eccezionale.

Deep Ecology - Tecniche dell'Ecologia Profonda

Il pensiero di Ippocrate (medico, geografo, autori di aforismi greco antichi fu reputato il padre della medicina) sull'Ecologia Profonda è quello che "La principale parte dell'anima sta all'esterno del corpo mentre il processo dell'interno sollecita il processo dell'esterno". Noi siamo un pezzo dell'albero della vita e oggigiorno stiamo tagliando il ramo su cui siamo seduti (Prof. Paul Ehrlich, biologo). Ecco una serie di esempi sull'utilizzo di queste tecniche della Deep Ecology: Terra definita come un chicco di pepe - Guy Ottewell (astronomico e pittore) ha inventato un'azione da passeggio all'aperto per spiegare la grande sequenza del nostro impianto solare; la Terra si trasforma in "un candido chicco di pepe" per esprimere le proprie grandezze.  Mandala della verità - Consente di comunicare e manifestare le emozioni trattandosi di una tecnica che mostra una osservazione di gruppo facile e riguardosa, per afferrare e rispe

Deep Ecology e la Trasformazione

Qualsiasi essere che non sia manovrato da desiderio economico può comprendere quanto il principio dell'Ecologia Profonda (Deep Ecology) sia esatto. Questa tipologia filosofica, accoglie concezione di vita che per molti secoli hanno distinto le razze preistoriche e parecchie di quelle indigene nell'era moderna, con il pensiero che "l'ambiente è la nostra Madre, base del nostro identico essere e provveditrice di ogni alimento e della nostra vita". Per fortuna ci sono parecchie persone che credono, ancora oggi nelle esatte idee di Arne Naess (filosofo norvegese) ma fanno un'enorme sforzo nel metterle in pratica. Il metodo e gli esercizi dell'Ecologia Profonda producono condizioni di vita che fanno intraprendere una visione occidentale ad un nuovo orientamento di pensiero. Competono con la posizione centrale dell'uomo innata nel nostro modo di vivere, e invadono l'amore intenso per il Pianeta. Questa dottrina di pensiero da la maniera a noi umani di t

Deep Ecology e il completo collegamento

La Deep Ecology (Ecologia Profonda) aiuta ad interpretare il nostro intero legame con l'acqua, l'aria, le api, i microbi, gli alberi e tutti gli altri esseri viventi del pianeta. Se si ritiene che gli esseri viventi siano divisi da tutto il resto del pianeta e dal suo eco regime si ha una visione filosofica sbagliata. Arne Naess, filosofo norvegese capì la minaccia di questa interpretazione e nell'anno 1973, elaborò un principio concettuale dell'Ecologia Profonda respingendo l'idea che l'essere vivente potesse essere etichettato in base a un suo merito, riguardante "il diritto di vivere in tutti i modi è universale e non può essere misurato per nessuna razza ma può godere soprattutto dello specifico diritto di esistenza (vita) e della procreazione, di più delle altre razze". Allontanare il tabù per la quale ci siamo riparati ci agevola a capire che siamo del tutto legati all'ambiente che ci gira intorno. Naess spiega che "l'identità ecolo

Deep Ecology

E' un movimento filosofico di pensiero (Deep Ecology) che ha la volontà di agire tramite la mente umana, a far prendere la percezione di come l'ambiente sia una parte fondamentale della nostra vita; dimostrandoci il collegamento della realtà sulla Terra e di come gli umani possono essere un ritaglio di un affascinante e macchinoso regime di vita. Per molto tempo si è sempre pensato che "L'uomo è una figura di esistenza maggiore alle altre forme viventi sulla Terra e la sua crescita è legata al benessere ed ha la precedenza su tutto il resto". Questa tipologia di pensiero ci ha portato a vivere il nostro legame con la natura, difendendo e assecondando l'utilizzo del pianeta e delle sue ricchezze per il solo beneficio dell'uomo. Ricordandoci che, ad esempio la foresta ha una notevole importanza per le sue piante medicinali perchè guariscono gli umani, per il suo legno essenziale alla costruzione di case e oggetti, per la generazione di ossigeno salutare per

Space Clearing - Il tradizionale "tocco di bianco"

Quando ci si introduce in una nuova casa, si da una passata di bianco (imbiancatura) per renderla pura con l'aggiunta di un valore estetico che la renda più armoniosa. Si pratica anche lo Space Clearing, per creare un'azione che ha il ruolo figurativo di riportare al suo origine, lo stesso spazio ambientale, immaginandolo come se raffigurasse una grande "tela bianca" su cui disegnare la nostra vita. Chissà, se nel movimento delle mani nella pittura delle pareti, c'è molto di più di un semplice simbolismo (gesto figurativo) oppure la memoria dell'acqua non c'entra assolutamente niente con questa tipologia di pensiero. Magari passeranno parecchi anni prima di capirlo a livello scientifico. Nella pratica dello Space Clearing questo concetto non crea nessun problema, perchè l'usanza ci dà le giuste spiegazioni che risultano assai valide.

Space Clearing - La memoria dell'acqua

Lo pseudoscienziato e saggista giapponese Masaru Emoto affermava che l'acqua può coordinare il suo assetto molecolare (piccola parte formata da atomi, di una sostanza con le stesse proprietà chimiche della sostanza stessa) in replica all'energia psichica di un soggetto. E' il principio della memoria dell'acqua che sempre si ricorda, in base all'idea di un assorbimento psicologico dell'ambiente dove si vive. E' semplice comprendere come i "materiali edili" possono trattenere una percentuale d'acqua per aspirare ed emanare una reale indicazione che si può notare nei vari sistemi dello space clearing, chi lo pratica negli ambienti usufruisce di liquidi o vapori e la sua efficacia di assorbimento è assai debole infatti può evaporare anche dopo una ristrutturazione.

Space Clearing - L'atteggiamento della scienza ufficiale

Come si può comprendere la scienza ufficiale non approva nessuna efficacia per l'attività dello Space Clearing soltanto perché non ci sono per ora norme riconosciute in condizioni di chiarire il fatto. Chi conosce la medicina alternativa, sa bene che ci possono essere ancora degli avvenimenti che la stessa scienza non sa dare una spiegazione ma non è detto che hanno poco potere sulle nostre vite! E' importante constatare che tutto quello che l'associazione scientifica mainstream (corrente principale di pensiero) non approva, in piccole dosi viene capito dai legislatori (persone che sono abilitate a pubblicare le leggi). In America, chi vende o affitta un appartamento dove in passato sono accaduti dei fatti gravi, per legge è ritenuto a comunicare ai futuri acquirenti. In alcuni casi, è successo che inquilini non avvisati dai proprietari degli appartamenti da loro comprati oppure semplicemente affittati, esprimevano con il tempo atteggiamenti problematici di natura psichica

Space Clearing - Il bisogno di attraversare più sistemi culturali

Ogni cultura ha rappresentato questo avvenimento dello Space Clearing, in base alla tipologia del proprio pensiero, alle sue conoscenze e al suo tipico simbolismo (movimento culturale diffuso in Francia); ma per tutti è stata continuamente approvata l'esigenza di depurare l'ambiente "contagiato"di una stanza o di una casa, da una situazione molto pesante e stressante a causa di sofferenze. Anche a distanza di settimane l'atmosfera si fa sempre più scoraggiante e pesante, la negatività che si aggira nei spazi vissuti per un lungo periodo dalle persone malate e doloranti si percepisce, creando dei forti disagi psichici e mentali. I sistemi utilizzati per lo Space Clearing sono numerosi (bruciare sostanze particolari con la fumigazione oppure la benedizione di un prete tramite la divulgazione dell'acqua santa) come le civiltà che ne fanno uso, l'importante è raggiungere l'obiettivo di cancellare la negatività nell'ambiente abitativo.

Space Clearing - Le influenze negative

Alcune volte, uno spazio, un'area o un ambiente, può essere contrassegnato da avvenimenti emozionali di origine negativa che possono essere talmente forti, come aggressioni o litigi violenti in particolar modo quando sono ripetuti nel tempo si può creare un disagio psichico mentale che molto spesso esprime il carattere di quel soggetto che ha vissuto in quell'ambiente per tanto tempo. Lo Space Clearing è una attività che si basa sulla competenza, e questa ci dimostra che gli ambienti frequentati, aspirano ad accumulare una specie di "scia psichica" delle riflessioni mentali e dei turbamenti, diffusi nella loro natura ambientale. In ogni casa o in ogni una stanza ci si può imbattere in esperienze dovute da una situazione psichica particolare che può sembrare con il passare del tempo più insopportabile, più tesa, più angosciante e deprimente. Però, ci si può anche imbattere in ambienti o stanze dove si percepisce una sorta di allegria, di spiritosità e allegria e lo Sp

Space Clearing - La depurazione delicata dei luoghi

Lo Space Clearing (pulizia delle aree) si prende cura di rendere liberi gli spazi utilizzando le fumigazioni, da influssi negativi che in un certo modo possono averli penetrati. E' la più antica attività legata alla serenità acquisita negli spazi ambientali, da non confondere con lo Feng Shui che usa le impressioni sensoriali (figure, colori, materiali, luce solare e suono) per invogliare il fisico a rispondere a precisi obiettivi, ad esempio: al riposare, al contributo, alla combattività, alla socialità, alla creatività, al giusto equilibrio nel rapporto con gli altri, invece lo Space Clearing crea una pulizia psichica, liberando gli spazi ambientali dalla forza psichica negativa che si può raccogliere con l'aiuto della fumigazione d'incenso. 

Il Popolo Rosso e la Yerba Santa - Erba Santa

Nelle fumigazioni il Popolo Rosso aborigeno, considerava la Yerba Santa un'erba "sacra" che veniva bruciata nelle camere dei malati per generare un ambiente puro e sano. Dona forza, fede e libera le difficoltà psicologiche in seguito a litigi e ai timori che non lasciano mai la mente.  La Yerba Santa è una pianta che viene conservata in un sacchetto insieme alle medicine. E' molto apprezzata nei riti delle fumigazioni per il semplice fatto che trasporta mentalmente, le capacità curative della psiche, efficienti in molti frangenti nel quotidiano. Essa nasce in autonomia nelle montagne asciutte del Sud degli Stati Uniti, la Yerba Santa è una pianta alta 1 metro con foglie di colore verde scuro, dalla forma ovale, coperte da una chiara peluria, la sua maggiore caratteristica è quella che quando il Sole picchia forte sulle foglie e sul gambo la Yerba Santa produce un liquido gommoso dal forte profumo che spesso si utilizza nelle fumigazioni.

Il Popolo Rosso e l'Artemisia Tridentata

Pianta del deserto si mostra come un albero dal colore argentato-grigio che, lungo i fiumi o in qualsiasi altra parte umida, l'Artemisia Tridentata può crescere e raggiungere anche i 3 metri di altezza. Essa è speciale per il suo profumo forte e aspro soprattutto se è bagnata, la sua fragranza assomiglia alla comune Salvia. Il Popolo Rosso aborigeno la metteva a seccare e la bruciava in diverse cerimonie perchè pensavano che aiutasse a proteggerli dalle energie negative, oggi l'Artemisia Tridentata è molto gradita, si usa spesso nella fumigazione per apportare benefici di sostegno e recupero dell'energia quando ci sentiamo giù di morale.    

Il Popolo Rosso e la Gliceria

Il profumo della Gliceria nelle fumigazioni è leggero e piacevole, rievoca un'altra pianta: la stellina odorosa o l'erba da poco tagliuzzata. L'usanza dei nativi del Popolo Rosso aborigeno usava la Gliceria per l'attività di liberazione in molte cerimonie, particolarmente per quella che si svolgeva nella capanna del sudore (rito più antico degli Indiani d'America) e anche per il rito della pipa sacra. Dare fuoco alla Gliceria consente di attrarre tutte le energie positive infatti, la sua essenza fornisce il benessere spirituale realizzando un ambiente puro e piacevole, di allegria e leggerezza, libertà e armonia interiore. Molto spesso si diceva che "gli spiriti benigni amavano l'essenza della Gliceria" perchè è un tipo di erba che nella sua fumigazione, aiuta a stabilire un contatto in tutte le relazioni umane.

Il Popolo Rosso e la Salvia bianca

Si parla di un tipo di Salvia differente da quella che si usa per cucinare. La Salvia bianca rappresenta la purezza e la pulizia viene usata soprattutto alle feste e nelle capanne sudatorie. Gli aborigeni e indiani d'America amano utilizzare il fumo che fuoriesce dal mazzetto di Salvia bianca per la purificazione dei pensieri e sentimenti cattivi, impressi nelle persone prima della partecipazione alle cerimonie spirituali. Si pensa che questa fumigazione dia più chiarezza alla mente, perfezionando la memoria e la fase di coscienza. La Salvia bianca è una pianta originaria della famiglia delle Apiane, cresce nei terreni assolati della California in prossimità del mare e i fusti raggiungono altezze che variano dai 5 ai 10 centimetri. La figura della spiga del fiore è di colore azzurro mare chiaro ma in base alla stagione durante l'anno, si trasforma da verde chiaro a bianco sporco.

Il Popolo Rosso e il cerimoniale della pipa sacra

Nella capanna sudatoria chiamata anche capanna della purificazione si aveva, e si ha la tradizione di ardere le erbe sacre come cerimoniale di guarigione e purificazione. Il Popolo Rosso degli aborigeni si siedono in cerchio intorno all'incensiere (recipiente di metallo dove si fanno bruciare le polveri per le fumigazioni) e a turno, mantenendo le mani sul cuore, i presenti ispirano il fumo pensando ad un percorso purificatorio che arriva fino alla testa, le braccia e i piedi. Con questa cerimonia gli aborigeni si rendono liberi dai rifiuti mentali che si sono accatastati, liberandoli nel grembo benigno di madre Terra. L'espressività delle piante, un tempo era molto raffinata: oggi di quella dottrina ne resta ben poca, tanto che a volte un tempo, si ricorreva al rito della pipa sacra: in realtà con il fumo della stessa, si comprendeva il trasporto e la considerazione in prossimità degli spiriti della natura, dei desideri e dei pensieri. Oltre al tabacco nella pipa sacra si fum

Il Popolo Rosso e i loro Fumi Sacri

La Fumigazione con i Fumi Sacri per gli aborigeni nord americani era il valoroso mezzo per introdursi in contatto e armonia con la potenza delle piante. A seconda di questa dottrina, l'uomo aborigeno è parte del Mondo Naturale dalla quale ottiene disciplina e ispirazione. Le piante gli insegnano e li guidano nei percorsi spirituali ma è necessario capire il loro gergo. Per gli aborigeni l'unico sistema per arrivare a capirlo era quello di cimentarsi con l'essenze dei Fumi Sacri ricavati dalle polveri delle piante. Il Popolo Rosso aborigeno usava bruciare le sue essenze quando a distanza di tempo, veniva chiamato a svolgere una missione faticosa oppure ad esempio: un lungo viaggio o una guerra. Egli partecipava al rito della Fumigazione per ispirargli coraggio.

La Fumigazione per ordinare gli ambienti dalle energie negative

Sia il Coriandolo che la resina di Sandaracca sono affermate da tanto tempo come essenze purificanti per gli ambienti. Anche il Benzoino aggiunto nell'incensiere (vaso di metallo dove si fa bruciare l'incenso) con altre due polveri, in un ambiente dove si sono consumati dei litigi, dopo giorni di malattia o depressione, questa tipologia di Fumigazione restituisce il giusto equilibrio perduto. Il profumo che si diffonde nell'ambiente, dissolve gli attriti e facilità il riavvicinamento, restituendo l'armonia spirituale.